Come anticipare la preparazione e smettere di colpire la palla in ritardo
del 13 luglio 2017
di Tomaz Mencinger (www.feeltennis.net)
Nel tennis, colpire la palla in ritardo è uno dei problemi più comuni con i quali il giocatore amatoriale deve fare i conti: soltanto una corretta preparazione anticipata del dritto e del rovescio permette di eseguire i colpi con il giusto "timing".
Probabilmente avrai sentito il tuo coach ripetere fino alla noia istruzioni come "Apri prima" oppure "Ruota subito il busto", ma, nonostante questo, ti ritrovi sempre ad eseguire troppo tardi la preparazione e, di conseguenza, a colpire tardi la palla. Il risultato sarà inesorabilmente un colpo inefficace.
L'elemento che spesso manca nei consigli del tuo coach riguarda l"innesco" del movimento, in altre parole il QUANDO dovresti iniziare la preparazione del tuo colpo.
Ma c'è di più: in realtà, per iniziare la preparazione abbiamo a disposizione una finestra temporale molto limitata, e se non la sfruttiamo in modo corretto non saremo in grado di preparare il colpo in anticipo.
La sfida della valutazione della palla
Quando il tuo avversario colpisce la palla e questa inizia a volare verso di te, il tuo cervello è freneticamente impegnato a calcolarne la traiettoria, in modo da metterti nelle condizioni di valutare in che zona del tuo campo la palla concluderà il suo percorso.
Per eseguire il tuo colpo con il massimo dell'efficienza, devi essere in grado di valutare con un buon livello di accuratezza dove la palla rimbalzerà, quanto sarà lontano da te il suo punto di rimbalzo ed a quale altezza dal suolo si troverà la palla nel momento in cui andrai a colpirla. Dovrai anche valutare quanto tempo trascorrerà prima che la palla ti raggiunga e, se possibile, anche con quale rotazione la riceverai sul piatto della tua racchetta.
Si tratta di un calcolo estremamente complesso, e il nostro cervello fa il suo meglio per eseguirlo correttamente in un tempo limitatissimo, pari a circa un mezzo o due terzi della durata del tragitto che la palla percorre dalla racchetta del tuo avversario alla tua.
Valutare la traiettoria della palla e individuare in anticipo la sua posizione finale è un'operazione estremamente complessa per il nostro cervello
Questo perché hai bisogno di individuare il punto esatto dell'impatto con la palla e di raggiungerlo PRIMA della palla stessa, in modo da eseguire il tuo colpo con sufficiente calma ed in assetto ben bilanciato e così aumentare al massimo le possibilità di impattare quella velocissima pallina guizzante esattamente all'interno del piccolo "sweet spot" della tua racchetta in movimento.
Insomma, il calcolo della traiettoria della palla che devi colpire nel poco tempo a tua disposizione dopo il colpo dell'avversario è un'operazione molto difficile, e il tuo cervello dovrà impegnare il 100% delle sue capacità di elaborazione per riuscirci con precisione.
Se ti è mai capitato di impegnare la CPU del tuo computer al 100% delle sue capacità, ad esempio utilizzando un software di video editing o qualsiasi altro programma che richieda alla CPU un grosso sforzo elaborativo, ti sarai reso perfettamente conto che, se desideri avviare contemporaneamente un altro programma, questo si metterà in funzione lentamente ed eseguirà i comandi con molto ritardo.
La CPU del mio computer ha raggiunto il limite quando ho codificato il video per questo articolo
Questo succede perché la CPU del tuo computer, essendo già al limite delle proprie capacità, non ha ulteriore spazio a disposizione per elaborare richieste connesse con un altro programma.
Si tratta esattamente dello stesso fenomeno che avviene nel tuo cervello nel momento in cui devi valutare la traiettoria di una palla da tennis. In quell'istante la tua capacità cerebrale è impegnata al 100% del suo potenziale.
Se nello stesso momento ricevi l'istruzione di "preparare la tua racchetta" oppure di "ruotare il busto", semplicemente non sarai in grado di eseguirla. Anzi, è probabile che la tua mente non registrerà nemmeno la voce del tuo coach che la trasmette.
Solitamente, è soltanto quando la traiettoria della palla è nella sua fase finale che inizi a sentirti così pressato dalla necessità di colpirla, che il tuo cervello invierà freneticamente al corpo il comando di oscillare la racchetta avanti e indietro per riuscire quantomeno a rimandare la palla al di là della rete.
Questo approccio, tuttavia, produrrà colpi affrettati, scarso equilibrio all'impatto, molta tensione corporea e rigidità nel braccio, e persino possibili infortuni.
Insomma, la difficoltà di eseguire il tuo colpo nel modo più corretto, sfruttando il poco tempo a disposizione dal momento in cui il tuo avversario colpisce la palla a quello in cui tu la ricevi, sembra essere davvero alta.
Ma in realtà un modo esiste….
La breve finestra temporale che devi sfruttare
Il percorso della palla da una racchetta all'altra può essere diviso in due parti, da ciascuna delle quali puoi trarre informazioni relative alla sua traiettoria.
Non appena la palla lascia la racchetta del tuo avversario e nei pochi decimi di secondo immediatamente successivi, tu non sarai ancora in grado di valutare se quella palla atterrerà nel tuo campo con un rimbalzo, profondo, oppure alto, oppure molto veloce.
Tuttavia, quello che sicuramente SARAI IN GRADO di fare è capire se la direzione della palla è quella del lato del tuo dritto, oppure quella del lato del tuo rovescio!
Il momento successivo all'esecuzione dello "split step" è quello in cui sei in grado di valutare la direzione della palla in arrivo
Leggere la direzione della palla in arrivo è facile, il cervello ha bisogno soltanto di una frazione di secondo per processare questa informazione.
QUELLO è l'attimo che devi cogliere per iniziare al più presto l'esecuzione del tuo colpo.
Si tratta del momento in cui il tuo cervello NON E' ANCORA intensamente impegnato nelle operazioni di calcolo relative all'esatta traiettoria della palla, in quanto NON HA ANCORA raccolto sufficienti informazioni dalla valutazione del movimento della palla stessa!
Quando la palla ha già percorso un tragitto di circa 5-6 metri dalla racchetta del tuo avversario - corrispondente all'incirca ad 1/4 dell'intera distanza che percorrerà in volo - il tuo cervello inizierà ad acquisire una grossa quantità di dati dall'analisi della traiettoria.
In quel preciso momento, il cervello raggiungerà il 100% di utilizzo della sua capacità di elaborazione, per calcolare e prevedere la posizione finale della palla, la sua velocità e rotazione.
Una volta che il tuo cervello sarà al 100%, non sarai in grado di concentrarti molto sulla preparazione del colpo.
Per questo è assolutamente cruciale che tu reagisca velocemente non appena acquisisci la consapevolezza della direzione della palla: in quel momento sei ancora nella posizione di trasmettere efficacemente al tuo corpo istruzioni su che cosa fare e su come impostare la preparazione del colpo.
Tieni conto che il processo di cui sto parlando è quello che normalmente avviene quando sei ancora nella fase di apprendimento della preparazione anticipata oppure quando sei impegnato a correggere un movimento di preparazione tardivo - situazioni in cui devi importi coscientemente di fare attenzione ad iniziare l'esecuzione del colpo nel momento giusto. Tuttavia, quando questo processo è ormai interiorizzato e reso automatico, non avrai ovviamente bisogno di riflettere intenzionalmente sugli aspetti che abbiamo appena visto, in quanto sarà il tuo subconscio a dettare i tempi della preparazione del colpo, con l'effetto che tu non colpirai quasi mai più la palla in ritardo. |
Il modo migliore per allenarsi a cogliere l'attimo cruciale in cui sei in grado di riconoscere la direzione della palla e, allo stesso tempo, la tua mente non è ancora completamente impegnata a calcolare la sua traiettoria, è quello di dichiarare ad alta voce la direzione della palla dopo che questa è stata colpita dal tuo avversario.
Questo sarà l'"innesco" della tua preparazione!
Così facendo ti abituerai a ricordare a te stesso (…e il tuo coach potrà prendersi una pausa!) quando iniziare la preparazione.
In un primo momento, potresti ritrovarti a dichiarare "dritto" senza che il tuo corpo manifesti nessuna reazione immediata. Poi a poco a poco acquisirai consapevolezza del problema. E una volta che questo succede - una volta, cioè, che la tua mente realizza che esiste una discrepanza tra la tua conoscenza della direzione della palla e l'assenza di una reazione immediata da parte del tuo corpo, nel senso che te ne stai ancora lì fermo con la racchetta davanti a te - a quel punto sarai in grado di correggere il tuo difetto.
Quanto tempo in più avrai a disposizione per colpire, se hai già completato metà del movimento di preparazione prima che la palla rimbalzi?
Il mio suggerimento è di mettere in pratica l'esercizio di dichiarare a voce alta la direzione della palla per almeno 5 minuti consecutive, nel corso di un palleggio amichevole con il tuo compagno di allenamento.
Il tuo obiettivo finale deve essere quello di acquisire a poco a poco la sensazione di avere (molto) tempo a disposizione tra il movimento di apertura all'indietro (o la rotazione del busto) e il successivo movimento in avanti per andare ad impattare la palla con la racchetta.
Se il tuo movimento si traduce in un passaggio rapido e convulso dalla fase di apertura all'indietro a quella di in avanti, finirai inevitabilmente per eseguire il colpo con il braccio contratto, perché dovrai opporti all'inerzia del movimento della racchetta.
Quando invece disponi di un tempo sufficiente tra le due fasi, potrai accelerare gradualmente il movimento della racchetta, in modo da impattare la palla con il massimo della potenza, mantenendo allo stesso tempo il controllo del colpo.
Normalmente, l'esercizio di dichiarare a voce alta la direzione della palla deve essere ripetuto almeno per 5 sessioni, ma più probabilmente ne necessiterà almeno di 10-20 ripetizioni, prima che tu riesca davvero a correggere in modo sensibile il tuo vecchio "timing".
Esercizio avanzato per lavorare sulla preparazione anticipata del colpo
C'è un altro metodo molto utile per migliorare la tua preparazione anticipata dei colpi, che non richiede nemmeno che tu rifletta più di tanto: richiede semplicemente di essere eseguito.
Il tuo obiettivo deve essere quello di giocare i colpi dalla linea di fondo verso il tuo partner/coach, il quale invece ti restituirà la palla colpendo al volo da una posizione a rete.
Ricevere colpi al volo da un giocatore posizionato a rete ti obbliga a reagire molto velocemente
Questo schema taglia quasi metà del tempo che hai normalmente a disposizione per eseguire i tuoi colpi, obbligandoti a prepararli con molto anticipo.
Nello svolgere l'esercizio assicurati di mantenere un controllo adeguato, perché sulle prime potresti invece essere tentato di affrettare troppo l'esecuzione, finendo per colpire la palla in arrivo troppo velocemente, perdendo il controllo del colpo.
Non dimenticare di eseguire lo "split step" correttamente prima di ogni colpo, anche se hai meno tempo per eseguirlo.
In altre parole, prova a concentrarti sul preparare il colpo velocemente, ma poi giocalo con calma e in modo semplice, mantenendo il controllo necessario a restituire la palla al tuo avversario che sta a rete.
Prosegui l'esercizio per circa 5 minuti, in modo da abituarti a giocare gli scambi ad un ritmo di palleggio superiore a quello a cui sei abituato.
Quando hai finito, chiedi al tuo compagno di tornare a posizionarsi sulla linea di fondo e riprendete a palleggiare.
Molto probabilmente, subito dopo aver ripreso il palleggio avrai l'impressione di avere molto più tempo a disposizione per eseguire i tuoi colpi, e questo accadrà perché continuerai a reagire velocemente ai movimenti della palla dopo essere stato "forzato" a farlo quando questa veniva colpita dall'avversario all'altezza della rete, e ti verrà naturale continuare a comportarti così anche ora che la palla ti arriva dopo aver coperto una distanza molto superiore, essendo colpita dalla linea di fondo avversaria.
Pratica regolarmente questa sequenza di esercizi finalizzata ad anticipare la tua preparazione del colpo, e presto proverai la sensazione di poter disporre di tutto il tempo necessario a eseguire i tuoi dritti e i tuoi rovesci in modo più naturale e senza sforzo.
Leggi la versione originale in inglese di questo articolo su: http://www.feeltennis.net/stop-hitting-ball-late/